Interscambio manifatturiero tra Italia Cina: scontro o integrazione?
L’andamento di lungo periodo degli Scambi Commerciali e del Saldo di Bilancia dimostra che all’aumentare degli Scambi aumenta anche il passivo di Bilancia. Dal 2014, al crescere degli scambi, il saldo passivo di bilancia aumenta in modo meno speculare, ad indicare un aumento delle esportazioni italiane in Cina.
La Cina è, quindi, un fornitore strutturale dell’Italia, anche se, per volumi, è il secondo con un volume d’affari della metà rispetto al primo, che è la Germania.
Interscambio manifatturiero Italia - Cina: statistiche 2019
Il totale degli scambi di Beni e Prodotti Manifatturieri ammonta a 43,6 Miliardi di Euro, pari al 5,4% del totale verso Mondo, con un saldo passivo di quasi 18,5 Miliardi. Lo Scambio riguarda per il 33,2% i Beni di Consumo con un saldo passivo di 5,6 Miliardi di €, per il 35,1% Beni Strumentali con un saldo passivo di 4,4 Miliardi, per il 31,5% i Prodotti Intermedi per un saldo passivo di 8,4 Miliardi di Euro e per lo 0,2% i prodotti legati all’Energia (CD19 - Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio), per un saldo attivo di 0,68 Miliardi di Euro.