Il senso dell’Italia tra Usa e Cina nel nuovo mondo bi(?)polare
29 settembre 2020, Go East: rassegna dei rapporti Italia - Cina (di Lorenzo Lamperti su China-Files.com)
Mike Pompeo è in arrivo. Lo si sa da qualche settimana, ne abbiamo parlato diffusamente sette giorni fa su Go East. Se n’è continuato a parlare negli scorsi giorni. L’impressione è un po’ quella che stia tornando il Big Brother e i piccoli amici italiani debbano rassettare al meglio la tavola, sulla quale verrà poggiato un menu dalle caratteristiche già ben definite: le portate principali saranno tutte molto “cinesi”. 5G, Via della Seta, porti, magari spazio. A un mese e spiccioli dalle elezioni americane, il segretario di Stato Usa ribadirà al governo italiano la linea della Casa Bianca: niente sbandate sulla via di Pechino.
In realtà, quelle “sbandate”, o deviazioni di percorso, ci sono state eccome nel corso degli ultimi anni. Quantomeno a livello formale, con quell’adesione alla Belt and Road che dalle parti di Washington hanno interpretato (nostro malgrado) come un segnale d’allarme e non come un (giustificato) tentativo di colmare il divario commerciale che separa l’Italia da altri partner europei (che però quel memorandum non hanno mai avuto bisogno di firmarlo).