Le idi di Maio

20 luglio 2020, Go East: rassegna dei rapporti Italia - Cina (di Lorenzo Lamperti su China-Files.com)

Vi ricordate il Luigi Di Maio dei gilet gialli e del presidente Ping? Ora sembra essercene uno completamente nuovo. Le telefonate con Mike Pompeo sul 5G, gli incontri con Mario Draghi e Gianni Letta, il rafforzamento dell’Unione europea. Una svolta che traspare dall’intervista a Il Foglio di lunedì scorso. Intervista nella quale, per i temi che qui ci interessano: chiede una normativa a livello europeo sul 5G, rivendica la legge continentale più stringente in materia, esprime “seria preoccupazione” sulla scelta cinese su Hong Kong, tema su cui chiede di “preservare la stabilità, la prosperità, l’autonomia e i diritti fondamentali” del modello un paese e due sistemi, parla di “difesa e rispetto dei diritti umani e tutela delle minoranze etniche, anche con particolare riferimento allo Xinjiang”. E poi ripete quello che dice da tempo: ”Gli Stati Uniti sono il nostro alleato principale e la nostra collocazione è questa”, ma ”le relazioni internazionali sul piano politico ed economico nel mondo globalizzato di oggi non si possano basare sul principio di esclusività o di alternatività, la nostra economia e soprattutto il nostro export hanno bisogno di tutti i mercati”. E aggiunge: ”Ricordiamoci sempre che questo non può mai mettere in dubbio la nostra collocazione internazionale, che è nella Nato e nell’Unione Europea di cui siamo un Paese fondatore”. Di Maio ha ribadito la posizione su Hong Kong durante un question time alla Camera: “L’adozione e l’applicazione della nuova legge rischiano di minare la tenuta del principio un paese, due sistemi’ che è alla base dell’elevato grado di autonomia, dell’indipendenza della magistratura, dello stato di diritto e del sistema di libertà e diritti fondamentali di Hong Kong”. A prima vista sembrerebbe quantomeno una parziale deroga al principio di non interferenza in materia di politica estera sempre applicato dal Movimento Cinque Stelle.

Go East, China-Files.com, Lorenzo Lamperti