Silenzi, opportunismi e sicurezze nazionali

6 luglio 2020,xa0Go East: rassegna dei rapporti Italia - Cina (di Lorenzo Lamperti su China-Files.com)

Dopo qualche settimana di transizione, anche in Italia si è tornati alla polemica nazionale sulla Cina. A innescarla l’approvazione e l’entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. Prima di salire sul ring italico, qualche segnalazione per approfondire il tema sui nostri media da diverse prospettive e con diversi tagli: ne hanno scrittoxa0Giulia Pompili,xa0Simone Pierannixa0(chexa0quixa0ha anche raccontato come cambino le cose con l’arrivo di Zheng Yanxiong, uomo forte di Xi Jinping, nell’ex colonia britannica),xa0Antonio Taliaxa0(il quale scrive che “il governo Conte si sia girato dall’altra parte”),xa0Filippo Santelli,xa0xa0ISPIxa0con un commento di Giulia Sciorati,xa0Stefano Pelaggixa0(e quixa0ne ho scritto anche io).

Protagonista, con striscione, dello scontro su Hong Kong è stato Matteo Salvini, che ha organizzato con la Lega unxa0flash mobxa0davanti all’Ambasciata di Pechino a Roma. La rappresentanza diplomatica cinese ha espresso “forte disappunto” per l’iniziativa del Carroccio.xa0Quixa0la nota completa, nella quale si fa riferimento implicito anche ai decreti sicurezza del governo gialloverde voluti da Salvini. Un paragone piuttosto ardito exa0rigettatoxa0dal leader leghista e dal suo responsabile esteri, il filoamericano Giancarlo Giorgetti, con tanto di stilettata al governo Conte per il suo “silenzio”. Salvinixa0sostienexa0anche di essere stato “minacciato” dall’Ambasciata cinese.xa0Il Foglioxa0definisce la vicenda un “cortocircuito“.

Go East, China-Files.com, Lorenzo Lamperti